Ian Fleming


Nasce il 28 maggio 1908 a Londra
Ian Lancaster Fleming, scrittore, giornalista e militare, creatore del personaggio dell’agente 007 James Bond.


Divenne e tuttora è ritenuto famoso per aver creato nei suoi romanzi l’agente segreto James Bond, nome in codice 007, dando vita ad un nuova visione della letteratura gialla inglese. Oltre ad essere scrittore, Ian Fleming fu un soldato durante la seconda guerra mondiale venendo arruolato nel Servizio Informazioni della Marina alle dipendenze dell’ammiraglio Godfrey e un giornalista di discreto successo e fama. Sebbene nei primi anni della sua carriera come scrittore, ovvero dal 1952, data di pubblicazione del suo primo romanzo Casinò Royale, Fleming non avesse avuto apprezzamenti da pubblico e critica, col passare degli anni, e in particolar modo dal 1962 anno di approdo nelle sale cinematografiche del primo film ufficiale di James Bond, “Agente 007 – Licenza di uccidere” con Sean Connery, l’autore inglese fu rivalutato e ad oggi rappresenta uno dei più significativi scrittori inglesi del Novecento.(…)
Fleming comprò la sua tenuta giamaicana di Goldeneye nel 1946. Per sua ammissione impiegò 6 anni a “conoscere” la Giamaica, dedicandosi ai suoi hobby come la pesca subacquea e il golf. Quindi nel gennaio del 1952 mise mano al suo primo racconto, che fu poi Casino Royale. Egli aveva sperimentato un metodo che seguiva con minuziosità, che, per ogni libro, era il seguente:

  • sei settimane di lavoro nei due mesi invernali che trascorreva in Giamaica (gennaio e marzo di ogni anno)
  • 4 ore di lavoro giornaliere (dalle 9 alle 12 al mattino e dalle 18 alla 19 alla sera)
  • 2000 parole al giorno senza effettuare correzioni
  • un’ulteriore settimana (la settima) necessaria a correggere gli errori vistosi e riscrivere brevi passaggi.

Grazie a questo metodo Fleming nell’estate giamaicana (inverno nella sua Europa) scrisse dal 1952 al 1964 (anno della sua morte avvenuta in agosto) quindi 13 romanzi in 13 anni che vennero puntualmente consegnati alle stampe tanto da consentire l’uscita a fine marzo/inizio aprile di ogni anno. Octopussy, il suo 14° romanzo che venne pubblicato postumo nel 1966 (anno successivo alla sua ultima pubblicazione canonica), è invece una raccolta di altri tre suoi racconti brevi (Octopussy, Di proprietà di una signora, Il lume dell’intelletto).

Ha detto:
I have always smoked and drunk and loved too much. In fact I have lived not too long but too much. One day the Iron Crab will get me. Then I shall have died of living too much.
(Ho sempre fumato e bevuto e amato troppo. In effetti ho vissuto non troppo a lungo, ma troppo. Un giorno il granchio di ferro mi agguanterà, e allora sarò morto per il troppo vivere.)

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Muore a  Canterbury il 12 agosto 1964.