Venerdì

Il nome deriva dal latino Venĕris dies, giorno di Venere.


Il nome inglese Friday e quello tedesco Freitag derivano dal nome dea germanica Freia, divinità con qualche corrispondenza con la latina Venere e alla quale il venerdì era sacro.

In portoghese il nome è sexta-feira, dal latino liturgico feria sexta, in quanto in tale paese la riforma cristiana dei nomi dei giorni della settimana, per la quale la settimana inizia dalla domenica, ha soppiantato i nomi dedicati a divinità.

Legati alle grandi religioni sono i seguenti venerdì:

  • Venerdì santo: due giorni prima di Pasqua, la cristianità ricorda la morte di Gesù.
  • Venerdì islamico: per l’Islam il venerdì è il giorno santo in cui ci si reca nelle moschee per la preghiera.
  • Venerdì ebraico: al tramonto del venerdì inizia il Shabbath ebraico, che dura fino al tramonto del giorno seguente.
  • Nella tradizione cristiana il venerdì, essendo il giorno della morte di Gesù, imponeva ai fedeli il rispetto di certe regole, alimentari e no, quali l’astinenza dalle carni.

I romani, in epoca imperiale, stabilivano il venerdì come giorno per pagare le tasse ed eseguire le condanne a morte.
Secondo una superstizione diffusa nei paesi cristiani il venerdì è giorno infausto in quanto è il giorno della morte di Gesù.

Presso certe culture sono considerate particolarmente sfortunate le date venerdì 13 o venerdì 17.

C’è chi invece considerava il venerdì un giorno fortunato a prescindere dalla data del calendario in cui cadeva: il navigatore Cristoforo Colombo, ad esempio, salpò dal porto di Palos un venerdì. Per i siciliani invece il nato nel giorno di venerdì è un “vinnirinu” (traducibile in “venerdino”), e sarà un uomo valoroso e fortunato.


Fonte: wikipedia