10 febbraio 1947
L’Italia cede buona parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia
A Parigi viene firmato il Trattato di pace.
L’Italia cede alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia i territori a est di Gorizia, le isole di Cherso, Lussino, Làgosta e Pelagosa, l’Istria a sud del fiume Quieto, Fiume e Zara.
La città di Trieste entra a far parte del Territorio Libero di Trieste, che però non si formerà mai compiutamente.
Finita la seconda Gurra Mondiale, al termine di discussioni durate circa tre mesi, tra l’estate e l’autunno del 1946, la diplomazia di 21 nazioni riunita a Parigi stabilì i termini della pace mondiale e il futuro assetto geopolitico internazionale, tra sanzioni finanziarie e militari imposte ai Paesi sconfitti e una nuova definizione dei confini e di spinose questioni territoriali che riguardarono direttamente anche l’Italia. (Toccando le icone blu, gli abbonati all’Archivio del Corriere possono visualizzare le pagine del giornale dedicate agli eventi citati)
«Un’intollerabile ingiustizia»
A poco valse la posizione di forza co-belligerante al fianco degli Alleati assunta dal nostro Paese negli ultimi due anni di guerra, perché rimase lo scotto da pagare per l’eredità fascista e le sue responsabilità in merito al conflitto, e alla nostra neonata Repubblica furono presentate condizioni di pace decise a priori e con margini di negoziazione assai ristretti. In questo clima, il 7 agosto del 1946, la delegazione italiana composta dal Primo ministro Alcide De Gasperi, Giuseppe Saragat, Epicarmo Corbino e Ivanoe Bonomi partì alla volta di Parigi, consapevole di avere davanti a sé una missione alquanto difficile, nonostante gran parte dell’opinione pubblica italiana si illudesse del contrario: «Smaltita la sbornia nazionalista, razzista, autoritaria, l’Italia che tornava in campo a fianco degli Alleati era dunque quella di Vittorio Veneto, del Risorgimento, di Mazzini e di Garibaldi. Ci intossicammo con questa pietosa bugia, credemmo di avere diritto a esser considerati vincitori e considerammo il trattato come una intollerabile ingiustizia».
AFORISMARIO
L’uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere.
(Boris Pasternak)
PROVERBIO del giorno
È più facile guadagnare soldi che conservarli.
ACCADDE OGGI
1258 – I mongoli invadono Baghdad bruciandola e uccidendo 10 mila persone
1635 – Francia – L’Académie Française (Parigi) si ingrandisce per diventare l’accademia nazionale per l’élite artistica
1863 – Alanson Crane brevetta l’estintore
1910 – A Berlino si conclude in parità il match per il Campionato del mondo di scacchi tra Emanuel Lasker (campione) e Carl Schlechter (sfidante). In base alle regole il campione conserva il titolo.
1920 – Jozef Haller de Hallenburg esegue il fidanzamento simbolico della Polonia con il mare, celebrando la restituzione alla Polonia dell’accesso al mare
1931 – Nuova Delhi diventa capitale dell’India
1933 – Al tredicesimo round di un incontro di pugilato a New York, Primo Carnera mette K.O. Ernie Schaaf, uccidendolo
1942 – Glenn Miller riceve il primo Disco d’oro della storia
1992 – A Indianapolis (Indiana) il pugile Mike Tyson viene condannato per lo stupro di Desiree Washington, partecipante al concorso Miss Black America
1996 – Deep Blue sconfigge per la prima volta il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov
2005 – Si commemora per la prima volta il Giorno del ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, istituito il 30 marzo 2004
2006 – Si inaugurano a Torino i XX Giochi olimpici invernali
(Fonte: wikipedia)
COMPLEANNI FAMOSI
Charles Lamb – poeta e scrittore
Boris Pasternak – scrittore premio Nobel
Bertolt Brecht – drammaturgo
Giuliana Calandra – attrice
Mark Spitz – nuotatore
Piero Pelù – cantante
Francesca Neri – attrice
Laura Dern – attrice
SANTI DEL GIORNO
Santa Scolastica – Vergine
Santa Austreberta – Badessa di Pavilly
Santi Caralampo, Porfirio e Bapto – Martiri
Santi Zotico e compagni – Martiri di Roma
NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, ma anche dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.