Alessandro Volta

Nasce il 18 febbraio 1745 a Como
Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta, chimico, fisico, accademico e rettore, conosciuto per l’invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del metano


Nato a Como, nel palazzo avito situato nella attuale Via Volta, da don Filippo e donna Maddalena dei Conti Inzaghi, Alessandro venne educato nel Collegio gesuita di Como.

La sua passione fu sempre lo studio dell’elettricità e, ancora giovane studente, nel 1763 scrisse i primi saggi di elettrologia. Tra di essi, scrisse addirittura un poema in latino su questo affascinante, nuovo fenomeno. De vi attractiva ignis electrici ac phaenomenis inde pendentibus (il suo primo scritto scientifico).

Nel 1775, anno in cui divenne professore di fisica sperimentale presso il Liceo Ginnasio Statale Scuola Reale di Como, creò l’elettroforo, un dispositivo costituito da una base in resina (o legno o marmo) che veniva caricata per sfregamento, e da un disco conduttore sostenuto da un manico isolante che si caricava per induzione e consentiva il trasferimento della carica elettrostatica in modo quasi perpetuo. L’elettroforo gli diede notorietà e gli consentì di divenire membro delle maggiori società scientifiche europee.

Nel 1776-1777 studiò la chimica dei gas, scoprì il metano, e condusse esperimenti come la combustione del gas tramite una scintilla elettrica in un recipiente chiuso. Sulla base di questi principi costruì la pistola a gas.

Di questo periodo sono anche l’invenzione del condensatore di elettricità ed il perfezionamento dell’eudiometro.

Muore a Como il 5 marzo 1827.


(Fonte: wikipedia)