San Simeone di Gerusalemme

18 febbraio
San Simeone (o Simone) fu il secondo vescovo della Chiesa di Gerusalemme dal 62 al 107, dopo la morte di Giacomo il Giusto.


Il martirio di san Simeone in una miniatura del Martirologio di Basilio

La tradizione cattolica lo fa coincidere col Simone fratello di Gesù citato occasionalmente nei Vangeli (Mc6,3; Mt13,55-57), considerandolo figlio di Maria di Cleofa (moglie di Cleofa-Cleopa) e fratello di Giacomo il Giusto, al quale succedette alla testa della comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme.

Simeone guidò l’unica comunità cristiana formata interamente da ebrei.
Costretta a fuggire da Gerusalemme prima della guerra giudaica (66), la comunità di Simeone trovò rifugio oltre il fiume Giordano, a Pella di Perea.
Simeone visse sotto Traiano imperatore, il quale non lanciò mai persecuzioni contro i cristiani.
Simeone però fu denunciato da un gruppo di avversari e condannato alla crocifissione.


Fonte: wikipedia