San Lorenzo

10 agosto
San Lorenzo patrono di diaconi, cuochi, librai, bibliotecari, pasticcieri, vermicellai, pompieri, rosticcieri e lavoratori del vetro.


Lorenzo fu uno dei sette diaconi di Roma, dove venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano nel 257.

Particolare del Martirio di san Lorenzo, olio su tela di Tiziano Vecellio, 1548-1549, Venezia, Chiesa dei Gesuiti.

Le notizie sulla vita di Lorenzo, che pure in passato ha goduto di una devozione popolare notevole, sono scarse.
Si sa che era originario della Spagna e più precisamente di Osca, in Aragona, alle falde dei Pirenei.
Ancora giovane, fu mandato a Saragozza per completare gli studi umanistici e teologici; lì conobbe il futuro papa Sisto II. Questi insegnava in quello che era, all’epoca, uno dei più noti centri di studi della città e, tra quei maestri, il futuro papa era uno dei più conosciuti ed apprezzati. Tra maestro e allievo iniziò un’amicizia e una stima reciproche. Entrambi, seguendo un flusso migratorio allora molto vivace, lasciarono la Spagna per trasferirsi a Roma.

Quando il 30 agosto 257 Sisto fu eletto vescovo di Roma, affidò a Lorenzo il compito di arcidiacono, cioè di responsabile delle attività caritative nella diocesi di Roma, di cui beneficiavano 1500 persone fra poveri e vedove.

Al principio dell’agosto 258 l’imperatore Valeriano aveva emanato un editto, ordinando che tutti i vescovi, presbiteri e diaconi dovevano essere messi a morte.
L’editto fu eseguito immediatamente a Roma. Sorpreso mentre celebrava l’eucaristia nelle catacombe di San Callisto, papa Sisto II fu ucciso con quattro diaconi il 6 agosto; quattro giorni dopo fu la volta di Lorenzo, che aveva 33 anni. Egli fu bruciato sulla graticola messa sul fuoco ardente.

La celebrazione liturgica di san Lorenzo ricorre il 10 agosto e il suo emblema è la graticola.
È considerato patrono di bibliotecari, cuochi, librai, pasticceri, vermicellai, pompieri, rosticceri e lavoratori del vetro. È inoltre il patrono della città di Grosseto nonché uno dei tre patroni della città di Perugia.
Nel paese di Amaseno, in provincia di Frosinone, si trova l’ampolla del prodigioso sangue di San Lorenzo martire che ogni 10 agosto si liquefà.

(Fonte: wikipedia


POESIA
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla…
(Giovanni Pascoli)