7 agosto

7 agosto 1931
Prima edizione dell’era moderna della Giostra del Saracino


La prima edizione dei nostri giorni si svolse il 7 agosto 1931, data in cui ricorre la festa del Patrono d’Arezzo, San Donato.
Secondo la tradizione, la rievocazione storica fu riportata in vita a seguito di un ritrovamento fatto da Alfredo Bennati nel 1930 nella biblioteca civica.
Si narra che il Bennati fosse alla ricerca della ricetta di un dolce e che incappò casualmente in documenti medievali che descrivevano lo svolgersi di una giostra fra i cavalieri delle nobili casate d’Arezzo e del “Contado”.
La giostra avrebbe avuto quale scopo quello d’allenare i cavalieri aretini nel combattere i predoni che dalle coste si avventuravano fino nell’entroterra.
Per questo si raffigurava il Buratto come “Re delle Indie” e con fogge medio-orientali.

Il 7 agosto 1931 il podestà Pier Lodovico Occhini ripristinò in chiave moderna la Giostra del Saracino.
Se le edizioni del passato erano state più che altro un modo per marcare le differenze di classe, con quelle dell’era moderna entrò in gioco il carattere agonistico. Si pensò così di suddividere il territorio cittadino in più parti e a ognuno di questi settori vennero assegnati dei giostratori che li avrebbero rappresentati.

La città venne così suddivisa in 5 zone, dette “quintieri”: Porta Crocifera (colori bianco e verde), Porta Fori (giallo e cremisi), Porta Santo Spirito (azzurro e oro), Saione (bianco, rosso e verde) e Porta Burgi (rosso, verde e oro). A quest’ultimo quintiere andò la vittoria della prima giostra del XX secolo.

Già dal 1932 però si cambiò e si decise definitivamente di ambientare la manifestazione nel XIV secolo, epoca dei Tarlati. Allo stesso tempo il territorio della città venne suddiviso in 4 quartieri, così com’era nel Trecento. Porta Crocifera e Porta Fori mutarono i propri nomi in quelli attuali di “Porta Crucifera” e “Porta del Foro”. Il quintiere di Saione fu inglobato da Porta Santo Spirito, mentre la zona assegnata in maniera non veritiera l’anno prima a Porta Burgi venne in gran parte assorbita da Porta Crucifera, che a sua volta cambiò i propri colori in quelli del quintiere inglobato. Porta Crucifera cedette i vecchi colori e parte del suo territorio alla neonata Porta Sant’Andrea. L’unica variazione rispetto al Medioevo venne data da Porta Santo Spirito, che sostituì Porta Burgi nell’abbinamento alla parte sud-ovest di Arezzo.

 


Le origini
La Giostra è una rievocazione storica in costume medievale che si svolge ad Arezzo presumibilmente dal XIII secolo.

Si tratta di una antica competizione cavalleresca che affonda le sue origini nel Medioevo e che consiste nel colpire un bersaglio, posto sullo scudo del Buratto (un automa girevole che impersona il “Re delle Indie”), con un colpo di lancia al termine di una veloce carriera a cavallo. Il tutto senza farsi colpire dal mazzafrusto, imbracciato dal Buratto stesso, il quale viene azionato da un meccanismo a molla.

In principio probabilmente questo cavalcare contro un fantoccio era un esercizio militare, che lentamente assunse i connotati di manifestazione nella quale si sfidavano i cavalieri durante particolari celebrazioni o semplicemente per dimostrare la propria abilità. Di torneamenti e giostre visti in terra di Arezzo parla espressamente Dante Alighieri, all’inizio del XXII canto dell’Inferno, in alcune celebri terzine:

Io vidi già cavalier muover campo,
e cominciar stormo a far lor mostra,
e tal volta partir per loro scampo;
corridor vidi per la terra vostra,
o Aretini, e vidi gir gualdane,
fedir torneamenti e correr giostra;
quando con trombe, e quando con campane,
con tamburi e con cenni di castella,
e con cose nostrali e con istrane

(Dante Alighieri, La Divina Commedia – Inferno, Canto XXII, 1-9)

(Fonte: wikipedia)


AFORISMARIO
Il grande cammina con il piccolo, il mediocre si tiene a distanza.
(Rabindranath Tagore)


PROVERBIO del giorno
Chi pecora si fa, lupo la mangia.


ACCADDE OGGI

 1420 – Inizia la costruzione della cupola del Brunelleschi a Firenze
1427 – La flotta viscontea è distrutta dai veneziani sul Po
1944 – L’IBM inaugura il primo calcolatore controllato da un programma, l’Automatic Sequence Controlled Calculator (meglio noto come Harvard Mark I)
1947 – La zattera in legno di balsa Kon-Tiki, di Thor Heyerdahl si schianta contro la barriera corallina a Raroia nelle Isole Tuamotu dopo un viaggio di 7.000 km durato 101 giorni, attraverso l’Oceano Pacifico, provando che le genti preistoriche potevano aver viaggiato dal Sud America
1974 – Philippe Petit cammina su un cavo d’acciaio teso tra le cime delle Twin Towers di New York
1981 – Il The Washington Star cessa l’attività dopo 128 anni di pubblicazione
1995 – Nel corso dei campionati mondiali di atletica a Goteborg, il britannico Jonathan Edwards vola per primo oltre i 18 metri nel salto triplo: 18,29
2007 – Barry Bonds dei San Francisco Giants infrange il record del grande giocatore di baseball Hank Aaron battendo il suo 756º fuoricampo.
(Fonte: wikipedia)


COMPLEANNI FAMOSI
– Mata Hari – spia
– Nelson Goodman – filosofo
– Abede Bikila – atleta
– Tobin Bell – attore
– Gerry (Virginio) Scotti – conduttore tv
– David Duchovny – attore
– Alain Robert – scalatore urbano
– Charlize Theron – attrice
– Marco Melandri – motociclista


SANTI DEL GIORNO

– San Gaetano di Thiene, sacerdote – Festa patronale di Thiene, di Poggio Mirteto e di Castelguglielmo.
– Sant’Alberto degli Abati
– San Donato di Arezzo – Vescovo e martire
– San Fausto – Martire a Milano


NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.