Sant’ Eligio di Noyon

1 dicembre
Sant’ Eligio di Noyon, è stato un orafo e poi alto funzionario della corte dei re merovingi.


La statua del santo venerato a Nocera Inferiore

Sant’Eligio è patrono degli orafi, di coloro che lavorano i metalli in generale, dei numismatici, dei netturbini e dei carrettieri.


Nacque a Chàtelat l’anno 588.
Dimostrando da piccolo grande attitudine ai lavori di cesellatura, fu messo a lavorare da un certo Albone, orefice.
Impegnandosi con ingegno e con cura si acquistò in breve grande stima.

Avuti per le mani una volta alcuni libri della Sacra Scrittura se ne innamorò talmente, che quando aveva un po’ di tempo libero lo dedicava alla lettura dei libri santi.
Più tardi fece conoscenza col tesoriere del re Clotario II che lo incaricò di fare un seggio reale, dandogli egli stesso il metallo dorato.

Di Sant’Eligio si ricorda un episodio miracoloso durante il quale avrebbe riattaccato la zampa a un cavallo.
Ciò gli valse il titolo di patrono dei maniscalchi e dei veterinari.
Inoltre nella data del suo onomastico in alcune località francesi si ha la benedizione dei cavalli.

Morì dopo diciannove anni di vescovato il primo dicembre dell’anno 659.

Nel Martirologio Romano è posta la sua memoria liturgica il giorno del 1º dicembre.