Salvador Dalí

Nasce l’11 maggio 1904 a Figueres in Catalogna
Salvador Dalí, all’anagrafe Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, 1º marchese di Dalí de Púbol, pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore.


Dalí era un abile disegnatore tecnico, ma è celebre soprattutto per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste.
Il suo peculiare tocco pittorico è stato spesso attribuito all’influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento.

Realizzò la sua opera più famosa, La persistenza della memoria nel 1931.
Il talento artistico di Dalí ha trovato espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, e lo ha portato a collaborare con artisti di ogni tipo.
Faceva risalire il suo “amore per tutto ciò che è dorato ed eccessivo, la mia passione per il lusso e la mia predilezione per gli abiti orientali” ad una auto-attribuita “discendenza araba”, sostenendo che i suoi antenati discendevano dai Mori.
Dalí fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l’attenzione su di sé. Tale comportamento ha talvolta irritato coloro che hanno amato la sua arte tanto quanto ha infastidito i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l’attenzione del pubblico più delle sue opere.
(Fonte testo e immagine: wikipedia)


Muore a Figueres il 23 gennaio 1989.


La persistenza della memoria