Charles Robert Darwin

Nasce il 12 febbraio 1809 a Shrewsbury
Charles Robert Darwin naturalista, biologo e geologo britannico.


Celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri ereditari e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune.

Pubblicò la sua teoria sull’evoluzione delle specie nel libro L’origine delle specie per selezione naturale (1859), che è il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.

Naturalista celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri (origine delle specie), e per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell’uomo).

Pubblicò la sua teoria sull’evoluzione delle specie nel libro L’origine delle specie (1859), che è rimasto il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.

Nacque a Shrewsbury, in Inghilterra, quinto dei sei figli di Robert Darwin, medico generico del paese con una positiva carriera professionale, e Susannah Wedgwood; era nipote di Erasmus Darwin e Josiah Wedgwood. (…)

Il 1 luglio 1858, Darwin diede la propria comunicazione (riguardo all’Origine delle specie per mezzo della selezione naturale) alla Linneian Society; insieme fu letta anche una comunicazione di Wallace che Darwin aveva ricevuto, in cui Wallace aveva esposto la formulazione di una sua teoria sull’origine della specie, da lui sviluppata indipendentemente, con molti punti in contatto con quella di Darwin. Il saggio di Darwin sull’argomento L’origine delle specie fu pubblicato un anno più tardi, il 24 novembre 1859; tanto era l’interesse suscitato dalla sua opera che la prima edizione (in 1250 copie) andò esaurita in due giorni.

Nelle sue opere successive – quali La variazione degli animali e delle piante allo stato domestico, L’origine dell’uomo e la selezione sessuale e L’espressione delle emozioni negli animali e nell’uomo – Darwin sviluppò altri temi soltanto abbozzati o neppure accennati ne L’origine delle specie. Per esempio, ne L’origine dell’Uomo e la selezione sessuale, Darwin aggiunse alla selezione naturale, come meccanismo di selezione, anche la selezione sessuale, dovuta alla “scelta femminile” (o in alcuni casi maschile) che spinge uno dei due sessi a sviluppare caratteri sessuali secondari abnormi e, in apparenza, in contrasto con la sopravvivenza e quindi il fitness individuale, come i palchi dei maschi dei cervi europei (Cervus elaphus) o la coda, sempre nei maschi, del pavone (Pavo cristatus). Ne L’espressione delle emozioni negli animali e nell’Uomo, Darwin abbozzò per la prima volta lo studio del comportamento animale secondo una prospettiva evoluzionistica, che avrebbe dato spunto nel secolo successivo all’etologia.

Nonostante le profonde modifiche cui è andata (e va) incontro anche ai giorni nostri la teoria dell’evoluzione per selezione naturale, le riflessioni di Darwin sono ancor oggi la base ed il presupposto scientifico per lo studio della vita e della sua evoluzione; unica lacuna importante nel sistema darwiniano era la mancanza di conoscenza dei meccanismi dell’ereditarietà genetica (i lavori di Gregor Mendel non erano ancora pubblicamente noti). La relativa teoria della Pangenesi venne superata col neodarwinismo.

Se l’uomo del XXI secolo osserva il mondo con un atteggiamento differente rispetto agli uomini nati durante l’epoca vittoriana, uno dei principali artefici di questo mutamento è certamente Darwin, per una serie di motivi:
Il darwinismo, escludendo ogni fenomeno e causa soprannaturale e utilizzando strumenti di indagine rigorosamente scientifici, quindi materialistici, entra in conflitto con il pensiero metafisico tramandato dalla religione cristiana. Per quanto fin dall’inizio del Settecento, prima della pubblicazione delle opere di Darwin, l’ipotesi di un Dio creatore appariva ormai non plausibile per spiegare la realtà del mondo, con l’evoluzionismo l’idea diventava, per molti versi, oziosa. Questo a meno di ammettere con Newton e contro Leibniz che Dio continuasse ad “aggiustare” l’evoluzione del cosmo in corso d’opera, ipotizzando una creazione “continua”.
Il darwinismo mette in luce le lacune presenti nel modello dei cosiddetti tipologi o “fissisti”, che sostenevano l’immodificabilità del mondo biologico in quanto creato da Dio in modo definitivo.
Le teorie della selezione naturale consentono di mettere in discussione le argomentazioni finalistiche che sostenevano che qualunque cosa presente in natura avesse un fine predeterminato.
Anche il determinismo viene messo in discussione, con il suo concetto pregnante di poter prevedere, costantemente, il futuro, una volta noti gli elementi del mondo attuale ed i suoi processi.

(Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882)

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DARWIN DAY

Il Darwin Day è una celebrazione in onore di Charles Darwin che si tiene in occasione dell’anniversario della sua nascita, il 12 febbraio.
Questa tradizione è nata inizialmente in Inghilterra e negli Stati Uniti immediatamente dopo la morte di Darwin stesso nel 1882 e continua tutt’oggi in tutto il mondo.