Charles Dickens

Nasce il 7 febbraio 1812 a Portsmouth
Charles John Huffam Dickens scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico.


Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il Circolo Pickwick) quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari.

Considerato uno dei maggiori autori inglesi del suo secolo, egli è ritenuto dalla critica il “fondatore” del romanzo sociale, ovvero che tratteggia la vita dei ceti sociali economicamente svantaggiati e denuncia situazioni di sopruso e pregiudizio, per la creazione del quale “unì” due correnti narrative dell’Ottocento, ovvero quella picaresca, seguita da scrittori come Henry Fielding e Daniel Defoe, e quella più romantica e sentimentale, cui aderì, per esempio, Laurence Sterne.

All’età di quindici anni entra nello studio legale Ellis & Blackmore come praticante, con buone prospettive di diventare avvocato, ma la professione non gli piace e quindi inizia a studiare stenografia. Nel frattempo, comincia a frequentare i teatri londinesi, abitudine che non dismetterà mai, assistendo a diversissimi generi, dalle tragedie shakespeariane alle farse e alle operette musicali. Nel 1828, abbandonato lo studio legale, si impiega presso Charles Molloy e svolge attività di stenografo presso alcuni tribunali e uffici legislativi. Pian piano, sorge in lui l’ambizione di diventare cronista parlamentare.

Tra il 1830 e il 1831 si innamora di Maria Beadnell, figlia di un funzionario di banca. Nel 1833, l’indifferenza della ragazza determina una rottura. Nel 1832 inizia a collaborare con l’agenzia The Mirror of Parliament (“Lo Specchio del Parlamento”), fondata da uno zio. Nello stesso periodo diviene cronista del quotidiano della sera The True Sun, potendo così stabilirsi da solo in Cecil Street e meditando di divenire attore. Il 1º dicembre 1833 pubblica anonimamente il suo primo bozzetto sul Monthly Magazine. Nell’agosto del 1834 viene assunto come cronista dal Morning Chronicle. È in settembre che, sotto lo pseudonimo Boz, pubblica il primo di quei bozzetti di vita urbana che diverranno poi gli Sketches by Boz. Questa sua prima opera nasce proprio dal suo lavoro di giornalista, che gli aveva permesso di viaggiare in tutta la Gran Bretagna.

Nel febbraio del 1836, l’editore John Macrone pubblica in volume la prima serie degli Sketches by Boz. La seconda serie esce in dicembre.

Negli ultimi mesi del 1865 si reca ancora in America per un giro di letture delle sue opere. Il suo stato di salute peggiora giorno dopo giorno. Alla fine gli viene diagnosticato un attacco di paralisi. Nel 1868 continua il suo tour di letture in America, leggendo a Philadelphia, New York, Baltimora e Washington, e incontra Andrew Johnson, presidente degli Stati Uniti; nell’anno successivo ha già ultimato 72 delle 100 letture pubbliche che aveva intenzione di fare, ma il suo medico, Francis Beard, gli consiglia vivamente di cessare le letture, pena gravissimi danni al suo fisico. La raccomandazione del dottore sortisce un buon effetto e le condizioni di Dickens migliorano. Tuttavia nel 1870, anno della scrittura di “Il mistero di Edwin Drood”, del quale aveva però già parlato l’anno precedente al suo amico e biografo John Forster, aumenta la frequenza dei fastidi ad un piede e l’8 giugno è colto da uno svenimento causato da un’emorragia cerebrale. Il giorno seguente muore alle ore 18.10, esattamente a cinque anni di distanza dal disastro di Staplehurst.

Il 14 giugno è sepolto nell’abbazia di Westminster, nella quale il suo cadavere viene portato da un treno speciale, nell’angolo dei poeti (Poets’ Corner), accanto a Henry Fielding, cui egli si “ispirò”, come ad altri autori, per la creazione del romanzo sociale.

La sua vita è stata raccontata da John Forster nel libro The Life of Charles Dickens (Londra, 1872-1874).

A Dickens è stato intitolato il cratere Dickens, sulla superficie di Mercurio.

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