6 aprile

6 aprile 2009
Il terremoto distrugge L’Aquila


Il 6 aprile 2009, alle ore 3:32, dopo diversi mesi di lievi scosse localizzate e percepite in tutta la zona dell’aquilano, L’Aquila è colpita da un terremoto di magnitudo 6.3 Mw e tra l’8º e il 9º grado di distruzione della Scala Mercalli, con epicentro situato nel territorio di Roio in località Colle Miruci a confine con Lucoli.
Il bilancio finale è stato di 308 vittime ed oltre 1.500 feriti, mentre la quasi totale evacuazione della città ha portato a 65.000 il numero degli sfollati.

Nei giorni successivi al sisma principale altre forti scosse, pur se di intensità minore, hanno colpito l’aquilano: una forte scossa di magnitudo 5.6 Mw alle ore 19.47 del 7 aprile 2009, una di magnitudo 5.4 Mw alle ore 2:52 del 9 aprile 2009 ed una di 5.2 Mw alle ore 21:38 del 9 aprile 2009.

Il sisma ha riversato la sua forza sull’abitato e sui paesi limitrofi, tra i quali Onna, Roio, Villa Sant’Angelo, Castelnuovo, Tempera, San Gregorio e Paganica.
Il capoluogo stesso presenta crolli anche totali in molte zone e gravissimi danni alla maggior parte degli edifici di valore storico e culturale.
Le chiese principali risultano gravemente danneggiate o quasi completamente crollate. Particolare rilevanza ha avuto la mancata resistenza e quindi il danneggiamento talvolta irreversibile della maggioranza degli edifici pubblici, sia antichi che moderni: ad esempio il moderno polo d’Ingegneria, il Palazzo del Governo (sede della Prefettura), la Casa dello studente di via XX Settembre, l’ospedale San Salvatore e molti palazzi signorili del Settecento e dell’Ottocento.

Terremoto del 1703
Nel settecento la città fu interessata da uno sciame sismico, che culminò con un violentissimo terremoto che, ancora una volta, la rase al suolo.
La prima scossa della lunga sequenza si verificò il 14 ottobre 1702, ma la maggiore venne registrata il 2 febbraio del 1703 e si stima che abbia avuto una magnitudo 6,7 della Scala Richter causando devastazioni stimate nel X grado nella Scala Mercalli.

Quasi tutte le chiese e gli edifici pubblici cittadini crollarono o riportarono gravissimi danni.
Si stima che nelle varie scosse che colpirono la città, quell’anno siano morte oltre 6.000 persone.
Le chiese di San Bernardino, (rimase in piedi solo il coro, la facciata e le mura laterali), San Filippo, la Cattedrale di San Massimo, San Francesco, Sant’Agostino e tutti i palazzi della città risultarono rasi al suolo oppure pesantemente danneggiati.

La gente sopravvissuta abbandonò la città in quanto ritenuta troppo rischiosa.
Fu ricostruita dalla tenace volontà dei pochi abitanti rimasti e ripopolata per volontà di papa Clemente XI, il quale, ritenendo che la città dovesse rinascere a tutti i costi, dispose che fossero inviati preti e suore spogliatisi del loro sacro vincolo a contribuire alla rinascita della città. Aquila, tuttavia, non riacquistò mai più l’antico splendore.

Approfondisci >>>


6 aprile 1909
L’esploratore Robert Edwin Peary giunge in prossimità del Polo Nord

Robert Edwin Peary (Cresson, 6 maggio 1856 – Washington D.C., 20 febbraio 1920) è stato un esploratore statunitense che ha sostenuto di aver raggiunto per primo il Polo Nord.
Come ingegnere dalla US Navy fu addetto ai rilevamenti necessari per costruire il Canale di Nicaragua; ma il suo campo d’azione doveva essere la ghiacciata Groenlandia.
Nel 1891-1892, benché ferito ad una gamba, con un lungo tragitto in slitta giunse all’estremo lembo settentrionale dell’isola. Seguirono altre numerose spedizioni in Groenlandia, da una delle quali riportò una meteorite di ferro quasi puro del peso di 700q.
Dopo due tentativi nel 1902 e nel 1905, falliti per la stanchezza e le difficoltà, sostenne di essere riuscito a toccare per primo il Polo Nord il 6 aprile 1909. Vi giunse con 4 eschimesi e 40 cani da slitta.
L’impresa di Peary è da anni oggetto di dibattito e sembrano diverse le prove che smentirebbero l’effettiva riuscita dell’impresa da parte dell’esploratore americano.
(wikipedia)


AFORISMARIO
La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.
(Isaac Asimov)


PROVERBIO del giorno
La seta fa figura, ma la canapa dura.


ACCADDE OGGI
648 a.C. – Gli antichi greci registrano la prima eclissi solare
1327 – Ad Avignone, Francesco Petrarca vede per la prima volta Laura
1814 – In Francia abdica Napoleone
1818 – Al salone di Parigi il barone Karl von Drais de Sauerbrun presenta la “draisina”, antenata della bicicletta
1874 – Milano, durante un congresso medico viene stabilito di chiedere al Parlamento la possibilità di cremare i defunti
1896 – Ad Atene, aprono i primi Giochi olimpici dell’era moderna
1912 – Muore il poeta Giovanni Pascoli, a Bologna
1949 – Il capitano Charles Yeager dell’aviazione USA raggiunge i 1770 km/h con l’aereo Bell X-1
1973 – Viene lanciato il velivolo spaziale Pioneer 11
1992 – New York – Muore Isaac Asimov
2005 – Principato di Monaco: Il principe Ranieri III muore alle 6.35, sembra per i problemi cardiaci e respiratori che il 7 marzo lo avevano costretto al ricovero. Il principe aveva 81 anni.
2009 – Violento terremoto in Abruzzo: devastati L’Aquila e buona parte dei paesi vicini. Avvertito in tutto il centro Italia e anche in altre città ad elevata attività sismica (come Gorizia). La magnitudine della prima scossa è stata di 5.9 sulla scala Richter (ML), seguita poi da più di 1000 scosse di assestamento. 308 morti, 65000 sfollati e 1500 feriti. Scosse avvertite anche a Roma con danneggiamenti alle Terme di Caracalla.
(Fonte: wikipedia)


COMPLEANNI FAMOSI
Raffaele Sanzio – pittore
Eugenio Scalfari – giornalista e scrittore
Fred Bongusto – cantante
Mario Merola – cantante
Barry Levinson – regista
Janet Agren – attrice


SANTI DEL GIORNO
San Filarete di Calabria
San Prudenzio di Troyes – Vescovo
Santa Galla



NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.