4 febbraio

4 febbraio 1857
trovato il primo fossile umano


A Bonn, Herman Schaafhausen annuncia la scoperta del primo fossile umano, avvenuta accidentalmente durante i lavori in una cava vicino Düsseldorf nella valle di Neander,  da cui l’uomo di Neanderthal.

Ricostruzione dell’uomo di Neandertal al Neanderthal Museum

Da wikipedia
I resti che diedero il nome alla specie furono scoperti nell’agosto 1856 da scavatori di calcare nella grotta denominata “Kleine Feldhofer” nei pressi della località di Feldhof, come detto nella valle di Neander, in Germania. I reperti furono mostrati a Johann Fuhlrott, insegnante di scienze, che riconobbe trattarsi di una nuova specie del genere Homo. Della scoperta dei fossili venne dato annuncio ufficiale solo il 4 febbraio 1857.

Documentata fra 130 000 (per le forme arcaiche) e 30 000 (documentata con reperti fossili) −22 000 (in assenza di fossili ma con discusse prove culturali) anni fa principalmente in Europa e Asia, e limitatamente in Africa, questa specie si è presumibilmente evoluta dall’Homo heidelbergensis.

Alcuni studi del 2010 suggeriscono, tra alcune ipotesi probabili relative alla vicinanza genetica tra H. neanderthalensis e H. sapiens, che ibridazioni fra i due possano avere avuto luogo nel Vicino Oriente all’incirca tra 80 000 e 50 000 anni fa, per la presenza nell’uomo contemporaneo di una percentuale tra 1 e il 4% di materiale genetico specificamente neandertaliano.

Tali tracce genetiche sono presenti negli eurasiatici e nei nativi americani ma non negli africani, e ciò suggerisce, tra diverse ipotesi possibili, almeno quattro, che l’ibridazione possa avere avuto luogo nei primi stadi della migrazione della specie umana fuori dall’Africa, presumibilmente quando venne a contatto con i Neanderthal che vivevano nel Vicino Oriente, circa 80 000 anni or sono.

In passato la specie era stata chiamata anche “uomo di Neanderthal”, dall’originale nome specifico scientifico, e Homo sapiens neanderthalensis quando era ancora considerato sottospecie dell’homo sapiens; queste denominazioni talora si riscontrano ancora e così pure avviene in altre lingue. Il problema del nome come sottospecifico non è, al contrario del primo, meramente formale, ma riflette, come verrà esposto più avanti, diversi possibili cammini evolutivi e differenti gradi di reincrocio con i sapiens.

Secondo una recente teoria (2016), pubblicata da alcuni ricercatori delle università di Cambridge e Oxford Brookers sull’American Journal of Physical Antropology, l’uomo di Neanderthal si sarebbe estinto a causa di malattie portate dai Sapiens. Secondo la biologa Charlotte Houldcroft di Cambridge, prima firma dello studio, gli umani che migrarono dall’Africa all’Eurasia portarono con sé una quantità di agenti patogeni che potrebbero essere stati catastrofici per la popolazione neandertaliana adattata alle malattie infettive tipiche del vecchio continente. La teoria si fonda su due cardini. In primo luogo le malattie infettive sarebbero molto più antiche di quanto creduto in precedenza: si pensava che queste patologie fossero emerse con il passaggio all’agricoltura circa 8 mila anni fa, quando gli esseri umani hanno cominciato a vivere in gruppi folti e a contatto con gli animali; le ultime ricerche sul DNA e sul genoma di alcuni patogeni sembra dimostrare invece che siano molto più antiche. In secondo luogo, è dimostrato come gli antichi Homo Sapiens si siano mescolati con i Neandertaliani che avevano dominato la scena continentale per decine di migliaia di anni e si siano scambiati geni patogeni, così come avevano fatto con altri ominidi prima di migrare dall’Africa. I nostri antenati potrebbero quindi essere stati vettori di malattie letali per gli uomini di Neanderthal, fino a portarli all’estinzione.

« Se si potesse reincarnare un Neanderthal e porlo nella metropolitana di New York, opportunamente lavato, sbarbato e modernamente vestito, si dubita che potrebbe attrarre alcuna attenzione. »
(William Straus)


AFORISMARIO
Il male va distinto in possibile e reale: in Dio è presente come possibile, e lì lo trova l’uomo, che lo realizza nella storia.
(Luigi Pareyson)


PROVERBIO del giorno
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.


ACCADDE OGGI
211 – L’imperatore romano Settimio Severo muore, lasciando l’Impero Romano nelle mani dei suoi due figli Caracalla e Geta.
326 – L’imperatore romano Giuliano promulga un editto nel quale assegna stessi diritti a tutte le religioni dell’Impero Romano.
1459 – Ferdinando I d’Aragona viene solennemente incoronato nella Cattedrale di Barletta sovrano del Regno di Napoli
1794 – La legislatura francese abolisce la schiavitù in tutti i territori della Repubblica Francese
1857 – Herman Schaafhausen annuncia ufficialmente il ritrovamento di alcune strane ossa in una cava di Neandertal, vicino Düsseldorf, appartenenti ad un “uomo arcaico”, quello che oggi viene chiamato Uomo di Neandertal
1859 – Il Codice Sinaitico viene scoperto in Egitto
1913 – Thubten Gyatso, tredicesimo Dalai Lama, dichiara l’ indipendenza del Tibet
1957 – Lo USS Nautilus, il primo sommergibile a propulsione nucleare, percorre il suo 60.000º miglio nautico, raggiungendo la percorrenza del Nautilus descritto da Jules Verne nel suo romando 20.000 leghe sotto i mari
1970 – Inizia la costruzione della moderna città di Pripyat, in Ucraina, che solo 16 anni più tardi verrà evacuata in seguito al disastro di Chernobyl.
1976  – Guatemala e Honduras sconvolti da un terremoto che uccide più di 22 mila persone.
1985 – Gli U2 tengono il loro primo concerto in Italia
1991 – I Queen rilasciano Innuendo, l’ultimo album prima della morte di Freddie Mercury
2003 – La Repubblica Federale di Jugoslavia viene ufficialmente ribattezzata Serbia e Montenegro e adotta una nuova costituzione
2004 – Nasce Facebook
(Fonte: wikipedia)


COMPLEANNI FAMOSI
Cesare Battisti – patriota
Charles Lindbergh – aviatore
Luigi Pareyson – filoso
Antonio Lubrano- giornalista
George Romero – regista
Ivano Marescotti – attore
Patrizio Roversi – conduttore televisivo
Adriana Russo – attrice
Pietro Taricone – attore
Natalie Imbruglia – attrice


SANTI DEL GIORNO
San Gilberto di Limerick – Vescovo
Sant’ Eutichio di Roma – Martire
Sant’Imerio di Bosto – Pellegrino e martire
Santa Giovanna di Valois
Santi Filea e Filoromo – Martiri



NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.