28 marzo

28 marzo 1923
Istituzione della Regia Aeronautica


La Règia Aeronautica venne istituita con il regio decreto 645 del 28 marzo 1923. Il primo comandante dell’aeronautica (la carica di capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica non era stata ancora istituita) fu il generale Pier Ruggero Piccio.

Il Generale volle subito iniziare a rendere l’Aeronautica un’Arma all’altezza del compito. Impose a tutti quelli che avevano richiesto di farne parte come piloti, di prendere il brevetto relativo. Inoltre un giorno prefissato impose a tutti gli stormi e le scuole di levare in volo tutti gli aeroplani in condizioni. Dei quasi 300 apparecchi, solo 66 riuscirono a decollare. Il 31 ottobre 1923 circa 300 tra aeroplani ed idrovolanti convergettero su Roma per prendere parte ad una parata e gli stessi aeroplani furono schierati a Centocelle il pomeriggio del 4 novembre il giorno in cui venne consegnata la bandiera all’Arma Aeronautica.
(wikipedia)


28 marzo 1943
Scoppia un incendio sulla Caterina Costa

La Caterina Costa è stata una motonave italiana, protagonista di uno dei peggiori incidenti della seconda guerra mondiale.
Si trattava di una grande e moderna motonave da carico – una delle migliori costruite in Italia al tempo – di 8060 tonnellate di stazza lorda, completata nel 1942 per l’armatore genovese Giacomo Costa.
Il 21 ottobre 1942 fu requisita dalla Regia Marina e, in virtù delle sue caratteristiche, adibite al trasporto dei rifornimenti sulla rotta più importante, quella per il Nord Africa. Compì quattro viaggi su questa tratta; il 26 dicembre 1942 rimase danneggiata in un attacco aereo su Biserta.
Il 28 marzo 1943 si trovava ormeggiata nel porto di Napoli, nella zona prospiciente il rione di Sant’Erasmo, carica di materiale bellico destinato alle forze armate italiane dislocate in Tunisia. Una volta ultimato il caricamento dei rifornimenti – 790 tonnellate di carburante, 1700 tonnellate di munizioni, altro materiale fra cui carri armati, alcune centinaia di militari italiani e tedeschi – sarebbe entrata a far parte di un convoglio diretto a Biserta, in Tunisia.
Intorno alle ore 15 del 28 marzo si sviluppò a bordo un incendio, non si sa tuttora se accidentale o doloso, che non poté essere domato e che portò, tre ore dopo, allo scoppio del carico.
Ecco la cronaca di Roberto Ciuni, giornalista de il Mattino di Napoli:
“Napoli si sveglia ai primi scoppi provocati dalla benzina che si sparge, ardendo, sull’acqua del porto. Buona parte dell’equipaggio si mette in salvo sulla banchina, a cominciare dal comandante, ma i soldati, addormentati sotto coperta, trovano le vie di fuga sbarrate dal fuoco: dei cento italiani alloggiati a poppa non si salva nessuno. Non si tratta di attacco aereo, quindi niente sirene d’allarme. I napoletani sentono le deflagrazioni, vedono pennacchi di fumo, odono le ambulanze che vanno avanti e indietro. Alla direzione dei Vigili del Fuoco l’allarme arriva dieci minuti dopo le due del pomeriggio: in banchina, l’ingegnere Tirone, il comandante, trova il capitano della nave che lo mette in guardia: sulla «Caterina Costa» c’è un carico di bombe che può scoppiare da un momento all’altro, consiglia di affondarla. Di fronte al rischio, Tirone ritira la sua squadra impegnata a cercare di spegnere l’incendio. Alle 15 un colonnello sostiene che non c’è pericolo. Un’ora dopo un maggiore della Capitaneria di Porto informa che non è possibile affondare la nave dato che già tocca il fondo. Alle 17,39, al termine di una giornata dove si sono mescolate leggerezze inaudite da parte di tutti i dirigenti coinvolti, incapacità tecniche dei responsabili militari, ritardi nel chiedere soccorsi adeguati, la «Costa» salta in aria: le fiamme hanno raggiunto la stiva numero due, quella dell’esplosivo. La banchina sprofonda; un pezzo di nave piomba su due fabbricati al Ponte della Maddalena abbattendoli; la metà d’un carro armato cade sul tetto di un palazzo di Via Atri; i Magazzini Generali del porto prendono fuoco; alla Stazione Centrale le schegge appiccano incendi ai vagoni in sosta. Il Lavinaio, il Borgo Loreto, l’Officina del Gas, i Granili, la Caserma Bianchini, la Navalmeccanica, l’Agip: dovunque arrivano lamiere mortali. E dovunque, vetri rotti, porte e finestre sfondate, cornicioni sbriciolati dall’esplosione. Per spegnere l’incendio sul relitto i vigili dovranno lavorare fino all’indomani. Le vittime saranno 549; i feriti, oltre tremila. Tra questi il vice comandante della Capitaneria di Porto ripescato a mare. Se la «Costa» è la prima nave a saltare in aria senza intervento nemico, diverse altre sono state incendiata e affondate durante i bombardamenti, fin dal 20 febbraio, quando le Fortezze Volanti hanno centrato il piroscafo «Caserta». Altre ancora coleranno a fondo nei prossimi mesi. Alla fine le condizioni del porto saranno tali che gli Alleati entreranno in città portandosi un tecnico addestrato alla bonifica di moli, attracchi e bacini sconquassati dalla guerra: l’ingegnere inglese I.A.V. Morse in divisa di contrammiraglio. Sarà lui a far pulizia di relitti e macerie”.

L’esplosione fu devastante: il molo sprofondò e tutt’intorno un gran numero di edifici furono distrutti o gravemente danneggiati.
I rimorchiatori Cavour e Oriente furono investiti dallo scoppio e affondarono, mentre parti roventi di nave e di carri armati furono scagliate a grande distanza, finendo in via Atri e piazza Carlo III.
Altri frammenti raggiunsero piazza Mercato e il Vomero ed altri ancora incendiarono la stazione Centrale; sulla facciata est del Maschio Angioino (Castel Nuovo) sono ancora visibili gli effetti di questa terribile esplosione.
Gli oltre 600 morti e gli oltre 3.000 feriti riempirono letteralmente le strade.

Approfondisci >>>


AFORISMARIO
Il gusto è il genio del critico.
(Francesco de Sanctis)


PROVERBIO del giorno
Al primo colpo non cade la quercia.


ACCADDE OGGI
1910 – Henri Fabre diventa il primo uomo a volare in acquaplano presso Martigues, Francia
1930 – Costantinopoli ed Angora cambiano i loro nomi rispettivamente in Istanbul ed Ankara
1939 – Termina la guerra civile spagnola: il Generalissimo Francisco Franco conquista Madrid
1943 – Nel porto di Napoli scoppia un incendio sulla Caterina Costa carica di esplosivi. Nell’esplosione conseguente muoiono 600 persone
1956 – Marocco/Francia – La Francia concede l’indipendenza al Marocco
1959 – La Cina blocca la rivolta popolare tibetana iniziata il 10 marzo e scioglie il governo del Tibet assumendone il totale controllo; il Dalai Lama ripara in esilio in India
1960 – Giovanni XXIII eleva a cardinale Laurean Rugambwa, primo cardinale di colore nella storia della Chiesa
1964 – Regno Unito: inizia le proprie diffusioni la prima stazione radio pirata: Radio Caroline
1979 – Incidente alla pompa di raffreddamento della centrale nucleare di Three Mile Island (Pennsylvania)
1994 – In Sudafrica scontri tra polizia e comunità Zulu dell’African National Congress nel centro di Johannesburg: diciotto morti
2005 – Un terremoto di 8,7 sulla scala Richter colpisce l’isola di Sumatra provocando centinaia di vittime
(Fonte: wikipedia)


COMPLEANNI FAMOSI
Francesco de Sanctis – scrittore e critico
Vaslav Nijinsky – ballerino
Dirk Bogarde – attore
Ilaria Occhini – attrice
Mario Vargas Llosa – scrittore premio Nobel
Paola Tedesco – attrice
Lady Gaga – pop star


SANTI DEL GIORNO
San Castore di Tarso, martire
San Cirillo di Eliopoli, diacono e martire
San Cono di Naso, monaco basiliano
San Józef Sebastian Pelczar, vescovo
San Gontrano, Re dei Franchi
Sant’Ilarione di Pelecete, egúmeno
Santi Prisco, Malco e Alessandro, martiri
San Proterio di Alessandria, patriarca
Santo Stefano Harding, abate
San Tuotilo, monaco benedettino



NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.