28 maggio


28 maggio 1999
“L’ultima cena” di Leonardo da Vinci esposta la pubblico dopo il restauro


Un restauro lungo 17 anni
Il restauro dell’Ultima Cena spesso viene ricordato come una delle opere più complesse nel campo della conservazione del patrimonio artistico italiano, non solo per la lunghezza della sua durata e per il numero di persone coinvolte. Occorre, infatti, considerare anche le difficilissime condizioni in cui si trovava il dipinto, realizzato tra il 1494 e il 1498.
Con l’Ultima Cena Leonardo aveva voluto sperimentare una nuova tecnica; anziché fare un affresco, aveva dipinto con una tecnica mista a secco su due strati di preparazione dell’intonaco. Ma i risultati ben presto si erano rivelati insoddisfacenti e già alla metà del Cinquecento l’opera presentava evidenti segni di usura. A più riprese, in seguito, vennero decisi vari interventi di restauro, spesso ottenendo l’effetto contrario a quello desiderato: l’opera divenne quasi illeggibile, ricoperta di innumerevoli strati di pitture, colle, stucchi che, insieme alla polvere, alla sporcizia e all’umidità, convinsero molti esperti a giudicare l’Ultima Cena un’opera “irrestaurabile”.
Al degrado avevano contribuito anche l’uso del Cenacolo come magazzino per le truppe napoleoniche alla fine del Settecento, l’apertura da parte dei frati di Santa Maria delle Grazie di una porta proprio sotto la figura del Cristo e, nel 1943, i bombardamenti che colpirono in pieno l’Ultima Cena, distruggendo la volta e una parete, ma lasciando miracolosamente in piedi, seppure senza la protezione del tetto, la parete con il dipinto di Leonardo e quella antistante con un grande affresco del Montorfano.

Il lavoro della restauratrice Pinin Brambilla e di tutti i suoi collaboratori si è quindi dimostrato estremamente complesso e laborioso. E’ stato necessario compiere un numero incredibile di campionature e di studi per trovare le tecniche migliori con cui restaurare l’opera e, soprattutto, per riportare alla luce i colori e le sagome originali di Leonardo.
Grazie agli enormi sforzi compiuti, si è potuto scoprire come il tempo e i restauri del passato avessero completamente stravolto l’opera vinciana, trasformando, ad esempio, i capelli di Matteo da biondi a scuri, oppure alcune bocche dei presenti a tavola da aperte, in segno di stupore, a chiuse. Tutti particolari, questi, che hanno dato nuova vita ad una delle opere più famose del mondo e che hanno permesso di riportare alla luce i veri tratti disegnati alla fine del 1400 da Leonardo.
Il restauro è stato completato con la realizzazione di impianti per la conservazione ambientale: filtraggio dell’aria, abbattimento delle polveri, isolamento della sala, monitoraggio statico della parete e delle condizioni termo-igrometriche, regolazione di intensità e calore dell’illuminazione, impianti di sicurezza.

In oltre 17 anni, l’Olivetti ha sostenuto per il restauro un costo di circa 7 miliardi di lire, senza mai venire meno all’impegno preso, nemmeno nei momenti di maggiore difficoltà finanziaria. Dal 28 maggio 1999, all’indomani di una festosa inaugurazione, il dipinto di Leonardo, completamente rigenerato, è tornato ad essere una delle maggiori attrazioni artistiche di Milano.
(Fonte Olivetti >>>)

Da Leonardo a Milano
L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci rappresenta in assoluto una delle opere d’arte più importanti di tutti i tempi, sia per la sua carica innovativa che per l’impatto che ebbe sugli artisti di tutte le epoche, dai contemporanei a Warhol. 

Leonardo rappresenta il momento più drammatico del Vangelo quando Cristo annuncia il tradimento di uno degli apostoli “In verità vi dico uno di voi mi tradirà”.
È una scena agitata attorno al fulcro immobile costituito dalla figura di Gesù, che si richiama al Cristo Giudice del Giudizio Universale.
Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di scandalo, di timore, di commozione, “i moti dell’animo”.
Da notare anche come i movimenti degli apostoli sono più convulsi verso il centro del tavolo e più pacati verso gli estremi. Questo perché, come avviene nella realtà, le parole vengono udite con più difficoltà all’aumentare della distanza, secondo le leggi acustiche che Leonardo studiava proprio in quegli anni: “il più vicino meglio intende il più lontano manco ode”. Tutta la scena è illuminata da una luce fredda e limpida che rivela in modo analitico i particolari della scena, estremamente raffinati: i cibi, i piatti, i bicchieri in vetro trasparente, le stesse pieghe della tovaglia che creano delle straordinarie nature morte.


AFORISMARIO
E’ meglio accendere una candela che maledire l’oscurità!
(Peter Benenson)


PROVERBIO del giorno
Se vuoi che la cosa si faccia, chiudi la bocca e muovi le braccia.


ACCADDE OGGI
1503 – Viene firmato il trattato della pace eterna tra Scozia e Inghilterra.
1937 – Viene inaugurato il Golden Gate Bridge a San Francisco, California
1955 – Maria Callas canta “la Traviata” al Teatro alla Scala di Milano.
1961 – L’articolo “The Forgotten Prisoners” di Peter Benenson, viene pubblicato su diversi quotidiani a diffusione internazionale. In seguito questo articolo verrà visto come il fondamento dell’organizzazione per i diritti umani Amnesty International
1964 – Si forma l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)
1971 – Viene lanciata la nona sonda diretta verso Marte, nell’ambito della missione russa Mars 3. La sonda raggiungerà il pianeta il 3 dicembre dello stesso anno
1974 – Italia – Brescia, alle ore 10.00 in Piazza della Loggia, durante un comizio antifascista, nascosto in un cestino della spazzatura, esplode un chilogrammo di tritolo causando la morte di 8 persone e il ferimento di altre 103. L’atto è riconducibile alla strategia della tensione
1979 – Il Mercato comune europeo accetta la Grecia come Stato membro.
1987 – Il diciannovenne pilota tedesco-occidentale Mathias Rust sfugge alla difesa aerea Sovietica ed atterra con un aeroplano da turismo sulla Piazza Rossa di Mosca. Viene immediatamente incarcerato e verrà rilasciato il 3 agosto 1988
1999 – A Milano, dopo 22 anni di lavori di restauro, L’ultima cena di Leonardo da Vinci torna ad essere visitabile dal pubblico
2000 – Il vulcano Monte Camerun erutta
(Fonte: wikipedia)


NATI OGGI
Ian Fleming – scrittore
Carroll Baker – attrice
Frank Schätzing – scrittore
Kylie Minogue – cantante
Justin Kirk – attore
Chiara Mastroianni – attrice


SANTI DEL GIORNO
Sant’Emilio – Martire
San Feliciano – Martire
San Giusto – Vescovo



NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.