26 marzo

26 marzo 1958
Federico Fellini riceve l’Oscar per Le notti di Cabiria


Le notti di Cabiria è un film drammatico del 1957 diretto da Federico Fellini, vincitore dell’Oscar al miglior film straniero.
Cabiria è una giovane donna arrivata a fare il mestiere più antico del mondo perché deve sopravvivere alla miseria che l’ha afflitta per tutta la vita. In realtà non ha niente della classica “battona” romana di cui Fellini ci dà una rassegna nella scena della “Passeggiata archeologica”, uno dei consueti luoghi di raccolta delle prostitute romane.
Cabiria si riconosce come prostituta perché così vuole essere ma è una gracile donnina con una pelliccetta spelacchiata, un visino tondo dagli occhi spalancati, una zazzeretta da clown che le incornicia il volto, con una borsetta che agita nel vuoto per darsi un contegno: è insomma una caricatura di quelle che Fellini disegnava nel progettare i suoi film; si potrebbe dire quasi che Cabiria è una maschera della Commedia dell’Arte. Una figurina che messa a confronto con la sua amica Wanda, questa sì il prototipo della classica, materna, monumentale “battona” romana, rivela tutta la sua incongruenza con il mestiere che Cabiria ha scelto di fare.
(Fonte: wikipedia)

HA DETTO:
Il visionario è l’unico realista.
(Federico Fellini)


26 marzo 1842
Le nozze di Anita e Garibaldi

Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Caprera, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota e condottiero italiano. Noto anche con l’appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento, uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo e anche un eroe nazionale per gli italiani. (…)
Giuseppe ed Anita si erano conosciuti a Laguna nel 1839: si narra che, dopo averla inquadrata con il cannocchiale mentre si trovava a bordo dell’ Itaparica, una volta raggiunta le disse in italiano «tu devi essere mia» Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva (questo il nome completo) si era sposata il 30 agosto 1835 con il calzolaio Manuel Duarte de Aguiar, molto più anziano di lei, che, arruolatosi fra gli imperiali, era fuggito da Laguna tempo prima, ma la moglie non lo seguì.
Nata nel 1821 a Merinhos, aveva 18 anni al momento dell’incontro con Garibaldi.

Garibaldi e Ana Maria de Jesus Ribeiro, passata alla storia – e quasi alla leggenda – del Risorgimento italiano con il vezzeggiativo di “Anita”, si sposarono il 26 marzo 1842, presso la chiesa di San Francisco d’Assisi con rito religioso.
È spesso raccontato il fatto che Anita, abile cavallerizza, insegnò a cavalcare al marinaio italiano, fino ad allora del tutto inesperto di equitazione. Giuseppe a sua volta la istruì, per volontà o per necessità, ai rudimenti della vita militare.

Cercò di far allontanare Anita e i figli da sua madre, ma il giugno 1846 ottenne un parere contrario del ministero degli esteri di Carlo Alberto, Solaro della Margarita.
I legionari progettano di tornare in patria, e grazie alla raccolta organizzata fra gli altri da Stefano Antonini, Anita, con i tre figli, e altri familiari dei legionari partirono nel gennaio del 1848 su di una nave diretta a Nizza, dove furono affidati per qualche tempo alle cure della famiglia di lui.

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Ritratto di Anita Garibaldi, l’unico esistente dal vivo, a opera di Gaetano Gallino, Montevideo 1845

Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta come Anita Garibaldi (Morrinhos, 30 agosto 1821 – Mandriole di Ravenna, 4 agosto 1849), fu una rivoluzionaria italiana di origine brasiliana; moglie di Giuseppe Garibaldi, è conosciuta universalmente come l’Eroina dei Due Mondi.

Nacque il 30 agosto 1821 in Brasile a Morrinhos, presso Laguna nello stato di Santa Catarina, figlia del mandriano Bento Ribeiro da Silva, detto “Bentòn”, e di Maria Antonia de Jesus Antunes. La coppia ebbe sei figli, tre maschi e tre femmine. La bambina fu battezzata Ana e chiamata in famiglia Aninha, che è il diminutivo di Ana in lingua portoghese. Fu Garibaldi, a suo tempo, ad attribuirle il diminutivo spagnolo Anita, con il quale è universalmente nota. Dopo che la famiglia si fu trasferita a Laguna, nel 1834, in pochi mesi morirono il padre e i tre figli maschi. Pare che il trasloco a Laguna si fosse reso necessario per allontanarsi dai propositi di vendetta di un carrettiere di Morrinhos il quale, attratto dalle grazie di Anita e avendolo dimostrato con “modi poco rispettosi”, si era visto sfilare il sigaro di bocca dalla ragazzina che, per sottolineare il suo diniego, pensò di spegnerlo sul viso del pretendente. Il 30 agosto 1835, all’età di 14 anni, Anita va in moglie a un calzolaio, Manuel Duarte de Aguiar, nella cittadina di Laguna. La veridicità storica di questa unione – talvolta contestata, ma senza successo, anche da Menotti Garibaldi, figlio di Anita e del Generale – sembra essere dimostrata da un atto di matrimonio ancora esistente e da quanto scritto dallo stesso Garibaldi nelle sue “Memorie”.

Nel luglio del 1839, all’età di 18 anni, Anita incontra Garibaldi a Laguna. Da quel momento, dopo aver verosimilmente abbandonato il marito, Anita sarà la donna di Garibaldi, la madre dei suoi figli e la compagna di tutte le sue battaglie. Combatterà sempre con gli uomini, e pare che venga spesso assegnata alla difesa delle munizioni, sia negli attacchi navali sia nelle battaglie terrestri.

All’inizio del 1840, nella battaglia di Curitibanos, Anita cade prigioniera delle truppe imperiali brasiliane. Ma il comandante, colpito dal temperamento della giovane, le concede di cercare il cadavere del marito sul campo di battaglia. Anita, approfittando della distrazione delle guardie, afferra un cavallo e fugge. Si ricongiunge con Garibaldi a Vacaria, nel Rio Grande Do Sul.

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AFORISMARIO
Non ho alcun dubbio che ho meritato i miei nemici, ma non sono sicuro di aver meritato i miei amici.
(Walt Whitman)


PROVERBIO del giorno
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.


ACCADDE OGGI
1511 – Un terremoto con epicentro fra Friuli e Slovenia causa gravi danni, circa 10.000 morti e uno tsunami nel mare Adriatico che interessa Trieste e Venezia. Viene avvertito fin nelle Marche
1842 – Montevideo, Giuseppe Garibaldi sposa la sudamericana Anita
1871 – Fondazione della Comune di Parigi
1923 – L’Italia inizia la costruzione di quella che sarà la prima autostrada del mondo, la Milano-Laghi
1927 – Prende il via la prima Mille Miglia tra Brescia, Ferrara e Roma
1930 – Dal suo yacht Elettra ancorato a Genova, Guglielmo Marconi alle ore 11,03, accende le lampade del Municipio di Sydney tramite un segnale radio
1937 – A Crystal City (Texas), eretta una statua in onore del personaggio dei fumetti e dei cartoni animati Popeye (Braccio di ferro)
1953 – Jonas Salk annuncia la scoperta del vaccino antipolio
1999 – Il Virus Melissa infetta l’intero sistema mondiale di posta elettronica
2000 – Vladimir Putin viene eletto presidente della Russia
(Fonte: wikipedia)


COMPLEANNI FAMOSI
Leonard Nimoy – attore
Tinto Brass – regista
James Caan – attore e regista
Adriano Pappalardo – cantante
Martin Short – attore
Marco Predolin – conduttore tv
Roberto Bolle – ballerino danza classica


SANTI DEL GIORNO
Sant’Emanuele – Martire
San Bercario – Abate
San Teodosio – Martire



NdR: i testi dei nostri articoli sono il risultato di una ricerca effettuale nel web, dai quotidiani e da pubblicazioni utili agli approfondimenti.