14 aprile

14 aprile 1991
Genova: affonda la Haven ed è disastro ecologico


La Amoco Milford Haven, ribattezzata Haven e indicata anche come M/C Amoco Milford Haven o M/C Haven è il nome di una superpetroliera VLCC cipriota da 250.000 tonnellate varata nel 1973.
Inizialmente di proprietà della multinazionale Amoco, venne ceduta nel 1988 all’armatore cipriota Loucas Ioannou.

Questa petroliera è passata alla storia per il suo affondamento nel 1991 nel golfo di Genova. Attualmente il relitto si trova su un fondale di circa 80 metri nelle acque antistanti Arenzano.
Si tratta del più grande relitto visitabile da subacquei del Mediterraneo, e uno dei più grandi al mondo.
L’affondamento causò la perdita di migliaia di tonnellate di petrolio che ancora oggi inquinano il mare antistante Genova.

Nel 1988 la nave fu colpita nel golfo Persico da un missile Exocet sparato da una nave da guerra iraniana, riportando gravi danni allo scafo. Fu riparata tra il 1988 ed il 1990 a Singapore. Dopo le riparazioni la nave fece un solo viaggio, giungendo nei pressi di Genova, a sei miglia al largo del Porto Petroli di Multedo, dove rimase alcuni giorni per lo scarico di parte del greggio trasportato.

L’11 aprile 1991 alle 12:30, durante il travaso del carico da prua a centro nave, forse per il malfunzionamento di una pompa, si verificò un’esplosione che fece saltare cento metri di coperta nella parte prodiera, in un braccio di mare di 94 metri davanti a Voltri.
Nell’incidente morirono quattro membri dell’equipaggio ed il comandante.

Durante la notte la nave in fiamme si spostò al largo di Savona.
Il giorno successivo fu trainata tra Cogoleto e Arenzano; durante l’inizio dell’operazione di traino, la parte prodiera, indebolita dalle esplosioni, si staccò dal resto dello scafo.
La parte distaccatasi, lunga 95 metri, si adagiò a 470 metri di profondità.
Il mattino del 13 aprile altre esplosioni scossero il relitto, esplosioni dovute probabilmente al surriscaldamento delle cisterne non ancora interessate all’incendio. Grazie alla prontezza risolutiva dell’Ammiraglio della Marina Militare (comandante del porto di Genova) Antonio Alati, fu evitata una disgrazia.
Egli lavorò duramente per mantenere il petrolio in un’area circoscritta e recuperò gran parte del greggio. A lui si deve anche la possibilità di fare il bagno presso Genova, se non avesse fatto trainare la petroliera in un fondale basso,infatti, poteva accadere un “disastro ecologico”, infinitamente superiore a quello del Golfo del Messico avvenuto nel 2010.

Una debole brezza da settentrione limitò lo spiaggiamento del greggio nei primi giorni del disastro e impedì al fumo di raggiungere i centri abitati sulla costa.

Alle 9:30 del 14 aprile la petroliera concluse la sua agonia con un’ennesima esplosione, che la fece affondare ad un miglio e mezzo dal porto di Arenzano, tra Arenzano e Cogoleto, su un fondale di 80 metri.

Nei giorni seguenti l’incidente, nonostante l’intervento di una eterogenea flotta di mezzi navali in missione anti-inquinamento, dai Cacciatorpediniere della Marina Militare ai mezzi del Porto di Genova, un debole scirocco travolgeva le barriere che i numerosi volontari avevano sistemato lungo i litorali più esposti, causando importanti spiaggiamenti di greggio da Arenzano ad Albissola Marina.

Fu il più grave disastro ecologico nel mar Mediterraneo. Bruciarono circa 90.000 tonnellate di petrolio greggio delle 144.000 presenti al momento dell’incidente oltre alle circa 1.000 tonnellate di carburante. Una parte del carico, stimata in una quantità compresa tra 10.000 e 50.000 tonnellate, inquina tuttora gli alti fondali tra Genova e Savona.

Il relitto giace oggi a 80 metri di profondità; la coperta è a quota 54 metri, e il castello di poppa si eleva fino ad una profondità di 36 metri, che corrisponde circa al livello a cui è stato tagliato il fumaiolo, che rappresentava un pericolo per la navigazione.

Dal 2001 una Commissione istituita presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Liguria è incaricata di realizzare interventi e sperimentazioni di bonifica anche del relitto.
Le due bonifiche di rilievo sono state quella del 2003 e quella del maggio 2008, attualmente classificata come “definitiva”, comprendente il monitoraggio complessivo dello stato del relitto e il pompaggio di idrocarburi residui dai locali interni della nave.
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14 aprile 1912
il transatlantico Titanic urta contro un iceberg

L’affondamento in un dipinto d’epoca di Willy Stöwer.

Il RMS Titanic era una nave passeggeri britannica della Olympic Class, divenuta famosa per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, e il conseguente drammatico affondamento avvenuto nelle prime ore del giorno successivo.
Secondo di un trio di transatlantici, il Titanic, con le sue due navi gemelle Olympic e Britannic, era stato progettato per offrire un collegamento settimanale con l’America, e garantire il dominio delle rotte oceaniche alla White Star Line.
Costruito presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast, il Titanic rappresentava la massima espressione della tecnologia navale, ed era il più grande, veloce e lussuoso transatlantico del mondo. Durante il suo viaggio inaugurale (da Southampton a New York, via Cherbourg e Queenstown), entrò in collisione con un iceberg alle 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912. L’impatto provocò l’apertura di alcune falle lungo la fiancata destra del transatlantico, che affondò due ore e 40 minuti più tardi (alle 2:20 del 15 aprile) spezzandosi in due tronconi.
Nella sciagura, una delle più grandi tragedie nella storia della navigazione civile, persero la vita 1523 dei 2223 passeggeri imbarcati compresi gli 800 uomini dell’equipaggio. L’evento suscitò un’enorme impressione nell’opinione pubblica e portò alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare.
(wikipedia)


AFORISMARIO
Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
(Gianni Rodari)


PROVERBIO del giorno
Tra l’incudine e il martello, man non mette chi ha cervello.


ACCADDE OGGI
1864 – Massimiliano d’Asburgo e la moglie Carlotta del Belgio partono alla volta del Messico sulla nave Novara, alle ore 14
1865 – USA: assassinio del presidente Abramo Lincoln; colpito da un colpo di pistola mentre assisteva ad una rappresentazione teatrale, morirà il giorno seguente
1894 – USA: Thomas Alva Edison effettua una dimostrazione del cinetoscopio, apparecchio precursore di un proiettore cinematografico
1912 – Oceano Atlantico: il transatlantico Titanic in viaggio inaugurale urta contro un iceberg; affonderà nelle prime ore del 15 aprile
1928 – Milano: decolla il dirigibile Italia, al comando di Umberto Nobile diretto al Polo Nord
1981 – USA: lo space shuttle Columbia supera il primo test di volo
1991 – La nave Amoco Milford Haven naufraga nel porto di Genova, perdendo il suo carico di petrolio e provocando un disastro ecologico
2003 – Washington: il consorzio pubblico internazionale annuncia il completamento della mappatura del genoma umano
(Fonte: wikipedia)


COMPLEANNI FAMOSI
Christiaan Huygens – fisico, matematico e astronomo
Robert Doisneau – fotografo
Rod Steiger – attore
Julie Christie – attrice
Ritchie Blackmore – chitarrista
Silvio Muccino – attore e regista


SANTI DEL GIORNO
San Lamberto di Lione, vescovo
Santa Liduina, vergine
San Pretestato di Rouen, vescovo
San Tiburzio e compagni, martiri
San Valeriano, martire



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